Sebbene alcuni considerino cani e gatti essere acerrimi nemici, è abbastanza comune vedere invece i due animali diventare grandi amici dopo aver vissuto insieme.
Non tutte le storie di amicizia tra gatto e cane però, hanno attratto così tanto l’attenzione come la storia del forte legame che c’è stata tra Cashew e Libby. Cashew era un vecchio labrador giallo diventato cieco e sordo nella vecchiaia, ma l’amico felino, Libby, non ha lasciato che ciò interferisse con loro amicizia. Libby era come se fosse un gatto-guida per il suo amico anziano, dirigendolo al suo cibo quando aveva fame e vegliando su di lui mentre dormiva. Il gatto seguiva addirittura il suo amico nelle passeggiate per assicurarsi che è tornasse a casa sano e salvo. Dopo che Cashew se ne andò, Libby non ha più mostrato alcun interesse per altri cani e passava il suo tempo, solo a stare nella cuccetta di Cashew.
Credo che un esempio di interazione tra animali come questo lasci poco spazio ai dubbi sulla profondità delle loro emozioni e sentimenti.
Anche se le cose,nella vita,non vanno per il giusto verso,creandoci ostacoli a dir poco invalicabili,una storia come questa,di due animali,che dovrebbero essere nemici,nell’immaginario collettivo,ti dà una boccata di ossigeno psicologico che ti fà amare ancora il mondo in cui vivi.BELLO!!!!!
Grazie Silvano, è esattamente il motivo per cui posto questo tipo di notizie, lieto che tu l’abbia colto:)
Grazie,invece,a tutti quelli che raccolgono queste storie.BRAVI!!
Ragazzi io mi sono commosso a leggere queste storie…
Sono dolcissimi insieme…tenerissimi….troppo belli…
Io veramente sono rimasto colpito e toccato…
troppo belli…troppo commoventi
Che bella storia!
Dolcissimo 🙂
SONO QUESTE LE COSE PER CUI VALE LA PENA DI VIVERE!!!!abbiamo ancora molto da imparare dagli animali, nonostante la nostra presunta “evoluzione”!!!
gli umani nel connotare status o azioni propri negativi usano spesso espressioni del tipo”litigano come cani e gatti”dimentichi del fatto che per quante analogie similitudini o metafore possano usare l’unico animale questa volta si nell’accezione negativa del termine è proprio il mammifero”Homo Sapiens?!?”Ritengo quell’immagine possa e debba farci fare una profonda autocritica sull’inconsapevolezza che regna nel nostro pensiero parola azione 🙂
Mi sono messo a piangere per la commozione.